Jean Cocteau – Morte
Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
C’è chi ci va con gioia, c’è chi ci va con dolore… c’è chi ti manda per errore e chi per amore… c’è chi aspetta con fervore e chi invece ne ha grande terrore… ma tutti prima o poi andremo al Creatore.
Il richiamo della morte è anche un richiamo d’amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell’amore e della trasformazione.
La morte arriva, quando finiscono i sogni. Fino a quando l’uomo riesce o sognare a desiderare e a sperare è vivo.
La vera morte sta nel non essere più compresi.
Gli attimi prima di morire sono sicuramente i più difficili se ne siamo consapevoli.
L’inutilità dell’orologio è palese. Quando sarà la tua ora lo saprai senza guardarlo.