Jean de La Bruyére – Vita
La maggior parte degli uomini spende la prima metà della propria vita a rendere infelice l’altra metà.
La maggior parte degli uomini spende la prima metà della propria vita a rendere infelice l’altra metà.
A volte, il tempo è distruttivo: si moltiplica per dividere le strade e sottrarre le circostanze lasciando i ricordi, i pensieri malinconici e nostalgici che accompagnano le notti buie e le meditazioni vuote.
Abbiamo terrore di ogni piccolo dolore perché siamo mortali, inversamente vorremmo raggiungere i più nobili traguardi come se fossimo immortali! Nessuno sa più vivere proiettando la propria vita in mezzo a queste due corsie!
Affinché qualcosa arrivi è necessario che qualcosa finisca. Non bisogna avere paura della fine, perché ogni fine è un nuovo inizio.
Volete cambiare il mondo? Allora cominciate cambiando voi stessi.
Lo spaventapasseri è un oggetto povero e malandato. Col tempo la paglia marcisce e gli abiti si riducono a brandelli eppure, questo spauracchio senza valore, è una “espressione” di intelligenza del contadino, tant’è che riesce molto bene nel raggiungimento dello scopo; spaventare cioè gli uccelli testardi, i passeri appunto, duri a capire. In ognuno di noi vive latente uno spaventapasseri che emerge quando occorre spaventare chi, alla lunga, non ha capito l’importanza di sani principi quali rispetto e coerenza, ma soprattutto non ha compreso l’essenza del nostro essere e che per questo ci piace metterli in fuga.
È un bene tutto ciò che rende buona e bella la vita.