Jean-Guy Paradis – Religione
Essere un santo, è lasciar trasparire Dio.
Essere un santo, è lasciar trasparire Dio.
La preghiera è uno stato; essa è più l’azione di Dio in me che l’azione mia verso di lui.
La gloria di colui che tutto move per l’universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Stamattina mi sono svegliato presto, immaginavo di guardarmi dal di fuori mentre mi muovevo, cercavo il senso di ogni cosa, di ogni gesto ormai rituale ed un mare di perché affollavano la mia testa. Decisi di andare in chiesa per domandarlo a Colui che tutto sà e che tutto può e Gli chiesi: “Tu che sei la Via, la Verità e la Vita… sapresti rispondermi? Perché tutti questi dubbi? Cosa mi sta accadendo?” Non ebbi risposta e alla fine, mi sentii completamente svuotato di tutte le mie certezze, capii solo che dovevo smettere di essere troppo razionale se non volevo perdere anche la Fede.
Quale giudizio sarà così barbaro da non comprendere che è più nobile il piede dell’uomo del suo stivale, e che la sua pelle è più nobile di quella delle pecore con la quale si fa il vestito.
Il piacere è una religione, il corpo il suo tempio.
Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.