Jean-Guy Paradis – Religione
Essere un santo, è lasciar trasparire Dio.
Essere un santo, è lasciar trasparire Dio.
La vera fede acquieta l’anima e produce una forza interiore capace di condurci oltre l’immaginabile.
Non so se Dio esiste, ma se così fosse, di certo Dio tutto potrebbe. Allora perché non impedisce il dolore dei bambini?
I rimorsi, gli scrupoli di coscienza sono amarissimi per tutti, ma doppiamente per l’uomo irreligioso. Chi crede in un’altra vita, in un Dio rimuneratore o castigatore, in un inferno ed in un paradiso, ricava conforto da queste credenze stesse, e finisce per acquetarsi.
Credere non è possedere; è sperare; è mettersi in cammino per avvicinarsi alla luce.
L’alma che sol da Dio facta gentile,ché già d’altrui non po’ venir tal gratia,simile al suo factor stato ritiene:però di perdonar mai non è saciaa chi col core et col sembiante umiledopo quantunque offese a mercè vène.
La religione è l’anticoncezionale della mente.