Jean-Guy Paradis – Religione
Il cammino del cuore non potrà aprirsi se non scopriremo il silenzio.
Il cammino del cuore non potrà aprirsi se non scopriremo il silenzio.
E poi non si diventa credenti nel giro di una notte. Una persona pensa di avere fede, poi nella vita succede qualcosa e la perde; dopodiché torna a credere, e poi di nuovo perde la fede e così via. Finché non raggiungiamo un determinato stato, non facciamo che oscillare. Soltanto così possiamo andare avanti. Ogni nuovo passo ci avvicina alla verità.
La strada che porta da Dio a un cuore umano passa attraverso un cuore umano.
La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.
Se Dio non esistesse, non esisterebbero il giusto e l’onesto.
Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. È inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
Chi ha fede conduce cose grandi.