Jean Jacques Rousseau – Filosofia
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Non ho paura della morte… Ma della paura che si prova prima di morire.
Passiamo la vita ad aspettare la felicità e quando è vicina a volte abbassiamo lo sguardo, passiamo la vita ad aspettare qualcuno/a che ci renda la vita un sogno e quando lo/a incontri ti svegli, passiamo la vita ad aspettare che la ruota giri e quando arriva il tuo turno ti gira la testa, passiamo la vita ad aspettare il treno giusto e quando arriva è troppo affollato e ti tocca aspettare ancora, passiamo la vita a da aspettare piuttosto che agire…
L’illusioneLe possiamo chiamare opinioni, idee, teorie, percezioni, sensazioni, credenze, religioni…Possiamo dargli i nomi che vogliamo… ma nella sostanza sono tutti dei vani tentatividi attenuare le nostre paure piu profonde. Tentativi, questi, che hannoil compito di illuderci di poter combattere,illuderci di poter amare e di poter semplicemte essere quello che non siamo e che non saremo mai.
La morale non è stata portata giù dal Sinai sotto forma di tavole e imposta agli uomini, bensì la morale è una funzione dell’anima umana, che è vecchia quanto l’umanità. La morale non viene imposta dall’esterno, ma esiste a priori dentro di noi: non la legge, ma l’essenza morale.
La solitudine non consiste nello stare soli, ma nel saper di non contare niente per nessuno.
Tutto ha l’aria di essere tutto, o niente.
Non ho paura della morte… Ma della paura che si prova prima di morire.
Passiamo la vita ad aspettare la felicità e quando è vicina a volte abbassiamo lo sguardo, passiamo la vita ad aspettare qualcuno/a che ci renda la vita un sogno e quando lo/a incontri ti svegli, passiamo la vita ad aspettare che la ruota giri e quando arriva il tuo turno ti gira la testa, passiamo la vita ad aspettare il treno giusto e quando arriva è troppo affollato e ti tocca aspettare ancora, passiamo la vita a da aspettare piuttosto che agire…
L’illusioneLe possiamo chiamare opinioni, idee, teorie, percezioni, sensazioni, credenze, religioni…Possiamo dargli i nomi che vogliamo… ma nella sostanza sono tutti dei vani tentatividi attenuare le nostre paure piu profonde. Tentativi, questi, che hannoil compito di illuderci di poter combattere,illuderci di poter amare e di poter semplicemte essere quello che non siamo e che non saremo mai.
La morale non è stata portata giù dal Sinai sotto forma di tavole e imposta agli uomini, bensì la morale è una funzione dell’anima umana, che è vecchia quanto l’umanità. La morale non viene imposta dall’esterno, ma esiste a priori dentro di noi: non la legge, ma l’essenza morale.
La solitudine non consiste nello stare soli, ma nel saper di non contare niente per nessuno.
Tutto ha l’aria di essere tutto, o niente.
Non ho paura della morte… Ma della paura che si prova prima di morire.
Passiamo la vita ad aspettare la felicità e quando è vicina a volte abbassiamo lo sguardo, passiamo la vita ad aspettare qualcuno/a che ci renda la vita un sogno e quando lo/a incontri ti svegli, passiamo la vita ad aspettare che la ruota giri e quando arriva il tuo turno ti gira la testa, passiamo la vita ad aspettare il treno giusto e quando arriva è troppo affollato e ti tocca aspettare ancora, passiamo la vita a da aspettare piuttosto che agire…
L’illusioneLe possiamo chiamare opinioni, idee, teorie, percezioni, sensazioni, credenze, religioni…Possiamo dargli i nomi che vogliamo… ma nella sostanza sono tutti dei vani tentatividi attenuare le nostre paure piu profonde. Tentativi, questi, che hannoil compito di illuderci di poter combattere,illuderci di poter amare e di poter semplicemte essere quello che non siamo e che non saremo mai.
La morale non è stata portata giù dal Sinai sotto forma di tavole e imposta agli uomini, bensì la morale è una funzione dell’anima umana, che è vecchia quanto l’umanità. La morale non viene imposta dall’esterno, ma esiste a priori dentro di noi: non la legge, ma l’essenza morale.
La solitudine non consiste nello stare soli, ma nel saper di non contare niente per nessuno.
Tutto ha l’aria di essere tutto, o niente.