Jean-Paul Malfatti – Desiderio
Sessualità repressa: primo passo verso il divano dello psicologo.
Sessualità repressa: primo passo verso il divano dello psicologo.
Chi non ha mai amato senza peccato, scagli la prima pietra.
Un poeta gay è solo uno dei tanti gay poeti di ieri, oggi e domani.
E arriva quel giorno nel quale, tutto quello che tu avresti desiderato non è poi così irraggiungibile, tutto quello che hai sempre sognato di “essere” finalmente “è”.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”
E penso a passi sinuosi, lenti, ma che procedano in sintonia… passi armoniosi fatti da singoli movimenti in un unico verso, che siano passi bilaterali, che non si trasformino in un cumulo di movimenti senza senso il cui unico scopo è quello motorio. E voglio che tutto abbia enfasi ed armonia, entrambe allo stesso tempo: potrei cercarle facendo delle deviazioni e trovare tutto ciò altrove.
Chi fuma erba finisce nella merda; chi gliela vende più e più ricco si rende.