Jean-Paul Malfatti – Destino
Inciampai nel passato, sono caduto nel presente ed ora mi alzo in piedi per affrontare il futuro, sostenuto da un angelo incarnato che mi ama davvero.
Inciampai nel passato, sono caduto nel presente ed ora mi alzo in piedi per affrontare il futuro, sostenuto da un angelo incarnato che mi ama davvero.
È morto Andrea Pininfarina, se ne è andato senza un perché, chiamarlo destino non è abbastanza, ma ora è certamente in paradiso, ad aggiungersi alla struttura delle nuvole nel cielo azzurro.
Stiamo per morire. Tutti.
I nostri errori appartengono a noi, e solo a noi. Proiettarli sugli altri, abusando magari del proprio potere e delle proprie conoscenze per rovinare la vita a coloro nei quali proiettiamo il nostro male, non cambia il destino che è nostro sin da prima di nascere. Non sono le nostre vittime a salvarci dai nostri errori, che magari dovrebbero ribellarsi ai nostri soprusi, ma noi stessi scegliamo, noi stessi decidiamo di non commettere più il male per avere il bene di qualcun altro. Siamo noi che costruiamo il destino con le nostre forze, non con le forze di vittime sacrificali. L’assassinio e l’inganno distruggono, non costruiscono. Lo sfarzo di nuovi templi, la nuova bellezza del mondo, i nuovi dèi della terra, sono solide facciate che già conoscono la loro fine.
Chi nel passato ha seminato scarsamente non può pretendere dal suo prossimo di razzolare a sproposito nel suo raccolto.
Ogni giorno assapora istanti preziosi di vita.
Sono uno spirito fiore ripiantato in una nuova giara di carne e ossa.