Jean-Paul Malfatti – Destino
La morte dell’effimero dà rinascita all’eterno.
La morte dell’effimero dà rinascita all’eterno.
Il destino non scrive mai libri che ha già letto e di cui conosce bene la trama, ma ama improvvisare istante per istante e scrivere parole con l’inchiostro dell’imprevedibilità.
Lo spirito nudo rende l’anima leggera.
Il passato che si guarda davanti allo specchio si riflette come futuro.
Non chiamarmi fratello, non ho nulla da dare e niente da ricevere: perché chiami Barabba al posto mio?
Sono buono, non sono scemo; amo la mela, ma senza veleno!
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.