Jean-Paul Malfatti – Frasi su animali
Adoro, amo e ammiro i pinguini, soprattutto Pingu, la sua famiglia e i loro amici, anche se non capisco un’acca del loro linguaggio.
Adoro, amo e ammiro i pinguini, soprattutto Pingu, la sua famiglia e i loro amici, anche se non capisco un’acca del loro linguaggio.
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.
Volere è potere ma bisogna ogni tanto anche guardare in faccia la realtà dei fatti con strema chiarezza e logicità. Nulla cade dal cielo. Ci vuole impegno, fatica e soprattutto consapevolezza della possibilità di fallire.
Tu che sei un padre ignorante, disinformato e soprattutto ipocrita, smettila di dare lezioni di omofobia a tuo figlio. Può darsi che un giorno lui abbia paura o vergogna anche di te, nel solo pensare che il suo papà possa essere un gay represso che si è sposato o diventato genitore solo per nascondere la propria omosessualità.
Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perché non dividerla con un gatto?
Possibili cause dell’indifferenza verso gli altri: la prima volta: mera dimenticanza; la seconda volta: eventuale disattenzione; la terza volta: leggero menefreghismo; dalla quarta volta in poi: solipsismo acuto.
Qual è quel cane ch’abbaiando agugna, e si racqueta poi che ‘l pasto morde, chè solo a divorarlo intende e pugna, cotai si fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero, che ‘ntrona l’anime sì, ch’esser vorrebber sorde.