Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
Essere gay è normale, naturale e, diciamo, inevitabile; vivere da gay è circostanziale, ma non per questo essenziale; fare il coming out è una scelta che non tutti si possono permettere, bisogna pesare bene i pro e i contro prima di prendere tale decisione.
Ho capito di essere bisessuale. E a volte sono triste. Penso di essere strana. Di essere sbagliata. Penso che mi hanno insegnato che non è giusto dare il cuore ad una donna. Poi però penso a quelli che come te, sono meno fortunati di me. Penso a te e al tuo viso mentre mi dici che sono malata. Che se mi consigli di andare da uno psichiatra è solo perché mi ami. A te che sei omofobo è andata peggio. Sei nato senza cuore.
Conoscere Dio è una possibilità veramente impossibile. Lui, se in qualche modo esiste, deve essere non solo sconoscibile ma anche irriconoscibile.
Nessuno può negarmi il diritto di continuare ad essere gay né tantomeno quello di non voler essere più cattolico!
L’omofobia, così come qualsiasi altra forma di sessismo, è solo tenebra e oscurità, sebbene, a volte, riesca ad emanare una finta luce che finisce per offuscare anche il cervello di molti di quelli che dicono di avere una mente libera da pregiudizi e un cuore pronto alla comprensione. Guardatevi da lei, non fatevi ingannare dalla sua presunta coerenza o dalla pseudo-razionalità che la pervade.
Non sono né ateo né credente né, tantomeno, satanista. Che cosa sono io? Sono solo me stesso con tutti i miei difetti e pregi, ma ancora me stesso.