Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
Se io fossi un re, tu saresti il mio regino.
Se io fossi un re, tu saresti il mio regino.
Ho appena fatto un tuffo nel baratro dell’impossibile e mi sono subito trovato immerso nella realtà della fantascienza.
Guardatevi dai muri, loro hanno occhi e orecchie. Ed in tanti gossipano tutto il tempo sulla vita altrui.
Se ti ami, combatti per te!
In questo pazzo mondo di pazzi non tutto quel che sembra vero è falso.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
Come tutti i miei simili incarnati su questo orbe terracqueo, sono uno spirito errante abbigliato in un abito di carne e ossa ben aderente al mio perispirito. Una veste temporanea piuttosto carnosa e massiccia che a volte arriva a soffocarmi e a togliermi per un attimo le energie vitali, ma della quale, almeno per ora, non posso fare a meno.