Jean-Paul Malfatti – Politica
In tempi di elezioni anche il diavolo si confessa, fa la comunione e poi se ne va facendo il segno della croce.
In tempi di elezioni anche il diavolo si confessa, fa la comunione e poi se ne va facendo il segno della croce.
Il cambiamento politico. Altri pastori, alti cani, le stesse pecore.
L’Italia del Settentrione è fatta. Non vi sono più lombardi, né piemontesi, né toscani, né romagnoli, noi siamo tutti italiani. Ma vi sono ancora i napoletani […] V’è molta corruzione nel loro Paese. Non è colpa loro, povera gente. Sono stati così mal governati […] Non si pensi di cambiare i napoletani con l’ingiuriarli […] ma non dobbiamo lasciargliene passare una […] io li governerò con la libertà e mostrerò che cosa possono fare di quel bel paese.
Quando lo stato parla di mafia! Odio la pubblicità occulta!
I politici sono gli stessi in tutto il mondo: promettono di costruire un ponte anche se non c’è alcun fiume.
Mi piaceva quel Pci perché aveva un progetto di un Paese diverso: ora mi dicono che il massimo dell’aspirazione sarebbe un Paese normale.
Ciò che mi fa sorridere è l’amore che mi dai, e il tuo pronto sorriso, in risposta al mio, mi porta sempre ad amarti ogni istante di più.