Jean-Paul Malfatti – Sogno
Ho pensato che mi ero svegliato…Sbaglio! Ancora dormivo e sognavo.Era solo un altro falso risveglio.
Ho pensato che mi ero svegliato…Sbaglio! Ancora dormivo e sognavo.Era solo un altro falso risveglio.
Buonanotte… in questo mondo di illusioni sono un disincantato… su quale letto deve dormire?
Marinaio non scappi dalle leggende di oscuri mostri tu reggi l’occhio fisso della stella, dentro pur di salutare sempre il sole senza il peso di una catena per godere al limite di tutto dei tuoi sogni.
I sogni sanno quando hai bisogno di loro. Quando la vita ti stringe in un angolo, loro vengono e ti portano via.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
Possano i tuoi sogni avverarsi, sognatore; e possano sempre portarti felicità e saggezza.
Che ve ne fate dei vostri sogni se al mattino col suono della sveglia li avete già scordati?