Jean-Paul Malfatti – Sogno
Ho già fatto degli insoliti e curiosi viaggi senza corpo, tra essi alcuni dentro me stesso, e le esperienze sono state le più diverse e sorprendenti.
Ho già fatto degli insoliti e curiosi viaggi senza corpo, tra essi alcuni dentro me stesso, e le esperienze sono state le più diverse e sorprendenti.
Alcuni sognano il paradiso ad occhi chiusi, altri lo vivono nella realtà ad occhi aperti.
Forse questo mondo detto “virtuale”, che qualcuno ha deciso di chiamare Internet, non sia altro che un riflesso di quello là fuori che siamo abituati a chiamare “reale”, solo che ogni tanto ci capita di vivere la cosa all’inverso.
Scrivere per me è arrivare al punto g delle mie emozioni. Muoio e rinasco mille volte tra parole e sentimenti fino ad un orgasmo letterario, anche senza essere poeta.
È lecito inseguire un sogno, almeno fino a quando, per farlo, non sia necessario distruggere ciò che di buono c’è nella realtà.
Non togliermi i sogni perché mi rendono libera senza sogni io non esisto.
Mai la vita del giorno si ripete con i suoi agi e le sue fatiche, le sue gioie e i suoi dolori: il sogno tende piuttosto a liberarcene. Anche quando tutta la nostra anime è concentrata su di un oggetto, quando un profondo dolore ciu lacera intimamente o un compito assorbe tutta la nostra energia spirituale, il sogno ci offre qualcosa di totalmente estraneo o prende dalla realtà solo singoli elementi per combinarli a suo modo, oppure si accorda soltanto con il tono del nostro umore e riproduce la realtà in maniera simbolica.