Jean-Paul Malfatti – Tristezza
Ci sono momenti in cui anche il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa nessuna differenza.
Ci sono momenti in cui anche il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa nessuna differenza.
Non ricordare, perché se ricordi piangi.
Sono chiusa in camera e mi strazio il cuore a pensare cosa stai facendo, se stai a casa sulla poltrona a guardare la tv o al pc a conoscere qualcuna come hai fatto con me, se sei uscito con gli amici, o presunti tali, o se vai girando da solo in macchina in cerca di una meta, se hai una mia foto tra le mani e mentre mi pensi versi qualche lacrima o se le stai stracciando proprio adesso una per una, non so se stai parlando di me o della prima bionda che ti sta passando avanti, non so se quando vedi una scena d’amore ti trema il cuore o se le odi a causa mia… Io cosa faccio? Ti penso sempre… la mattina quando mi sto per svegliare ma ho ancora gli occhi chiusi, mentre mi vesto per andare a scuola, quando arrivo in classe e non c’è ancora nessuno, durante le lezioni, mentre torno a casa e trovo delle frasi scritte sui muri, frasi che ci scrivevamo anche noi, a pranzo, quando sono costretta ad allontanarmi dalla tavola perché ho i nodi alla gola e mi viene da piangere, nel pomeriggio quando ho tanta voglia di chiamarti, la sera quando scende il buio, lo stesso buio che ci ha fatto incontrare la prima sera e la notte, perché navighi nei miei sogni. Ti prego torna, sto male senza te.
Una religione che si dice “cristiana” e non segue religiosamente gli esempi di Gesù non può, a mio avviso, fregiarsi di tale nobile e rispettabile aggettivo.
Scherzi, ridi, ma certe assenze te le porti dentro.
Un uomo non è un uomo solo perché ha un paio di polpette e una crocchetta premute tra le gambe. Un uomo è un uomo quando ha il coraggio di staccarsi dal suo ossessivo e sfrenato maschilismo, una vanità e una presunzione smisurate che non servono a nient’altro che ingigantire la sua insensibilità e la sua aggressività, soprattutto verso le donne e i bambini.
Il dolore si seppellisce con un sogno.