Jean-Paul Malfatti – Vita
Nella corsa per la vita tutti vogliamo far il ruolo del cane o, perlomeno, quello del gatto, ma essa ci coarta a fare anche quello del topo affinché scopriamo e, magari, capiamo qual è il vero spirito del gioco.
Nella corsa per la vita tutti vogliamo far il ruolo del cane o, perlomeno, quello del gatto, ma essa ci coarta a fare anche quello del topo affinché scopriamo e, magari, capiamo qual è il vero spirito del gioco.
C’è chi decide di rimanere a casa perché sta bene e non ha bisogno di andare a scoprire il mondo, e chi invece lo deve girare, provare, fare esperienza, per capire che magari non c’è niente di particolarmente nuovo. Ma per capirlo, ha bisogno di viaggiare.
Quando dell’incompetenza se ne fa una virtù, siamo all’apoteosi dell’idiozia.
Troppe volte pecchiamo di presunzione. Siamo convinti di riuscire a chiudere sotto chiave i nostri sentimenti, facendo in modo di allontanare da noi ogni delusione, ma la mente non avrà mai il sopravvento sul cuore.
Siamo frammenti di vita lasciati per strada.
Tradire chi si ama è scorretto e sconsigliabile, ma farlo col pensiero è a volte inevitabile.
Pecora nera io? Sono solo un po’ sporco di vita.