Jennifer El Khattabi – Politica
Sembra che il finto moralismo sia diventato una nuova forma di politichese.
Sembra che il finto moralismo sia diventato una nuova forma di politichese.
La revisione del Concordato nel 1984 fu una necessità. Penso che su certi punti oggi avrei fatto una cosa diversa: in una società democratica gli interessi legittimi delle varie componenti, compresa quella cattolica, possono essere regolati attraverso la legge.
La differenza fra la dittatura e la nostra democrazia è che noi abbiamo la possibilità di votare e sceglierci il dittatore che preferiamo.
La rivoluzione è un battito estremo che parte dall’interno, un’esasperazione che ti mantiene sveglio nelle notti stellate, rimbomba nelle vene anche quando piove, ti arde sulla pelle, non lascia scampo a pensieri pacati. La rivoluzione chiede la tua vita e devi solo chiederti se sei disposto a concederla. La rivoluzione non siederà al tuo fianco in salotto, non ti aspetterà sulla soglia; la rivoluzione è femmina e come ogni donna, quando non si sente amata, fugge via.
A uccidere la democrazia di una nazione è il disinteresse del suo popolo verso la politica. Quando non si vuole compiere lo sforzo di capire la politica si cade nel luogo comune del “sono tutti uguali” e ci si lascia fregare, non si è in grado di comprendere se chi ci ci rappresenta sta davvero facendo gli interessi della colletività o i propri. Un cittadino informato e consapevole è l’arma democratica più letale che ci sia.
Il patriottismo è quando l’amore per la tua gente viene per primo; nazionalismo quando l’odio per quelli non della tua gente viene per primo.
I politici di sinistra dicono che per il nostro paese sono pericolosi i politici di destra, quelli di destra a loro volta dicono lo stesso dei loro colleghi di sinistra. Io vorrei modestamente suggerire l’idea che forse sono pericolosi entrambi.