Jennifer El Khattabi – Ricordi
I ricordi li reputerei quasi bastardi perché, a volte, ricordare fa molto male, ci fa piangere, ci fa arrabbiare, ma, molte altre volte, ci fa scappare un sano sorriso o una lacrima di nostalgia o malinconia.
I ricordi li reputerei quasi bastardi perché, a volte, ricordare fa molto male, ci fa piangere, ci fa arrabbiare, ma, molte altre volte, ci fa scappare un sano sorriso o una lacrima di nostalgia o malinconia.
Vivo il presente, vivendo nel ricordo.
Quei ricordi bruciavano ancora del calore delle sue labbra.
Ho scoperto che ogni tanto l’anima prende l’ascensore ed esce dagli occhi, quando i ricordi l’incatenano dentro se stessa.
Non ho più fantasmi, né ombre ma solo ricordi che stringono, forte.
I ricordi fanno male: più sono belli più raschiano la parte più profonda, quella che non puoi difendere.
Guardo il cielo e il mio sguardo arriva lontano anni luce, lì tra le stelle, e mi rendo conto che gli occhi hanno il dono di arrivare davvero lontano, possono sfiorare il cielo, superare le montagne, toccare l’orizzonte, accarezzare dolcemente il sole e la luna. Ma per quanto lontano possano arrivare, è sempre troppo poco rispetto a dove vorrebbero.I miei occhi stasera, nel cielo, non cercavano stelle cadenti, ma solo un tuo riflesso… e continueranno a cercarlo lì nel cielo, nell’orizzonte… al di la del mare e delle montagne sulla luna e sul sole… Sì! Continueranno, forse senza mai trovarlo, ma ormai vivono di questa illusione, che per quanto faccia male è l’unica cosa che li spinge a guardare!