Jerome Klapka Jerome – Libri
Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
Harry si voltò. Albus Silente era comparso sopra di loro, stagliato sulla soglia della Stanza dei Cervelli, la bacchetta levata, il volto pallido e furente. Harry si sentì attraversare da una sorta di scarica elettrica… erano salvi.
Tu sei la Ragione. Io ti offro la Verità… è forse logico non ascoltarmi?
Una libreria è un sentiero con destinazione mete infinite.
Se io ti dico che sei un fallito, mi devi dimostrare che mi sbaglio. Se io ti dico che sei una grande persona, non devi sentirti pienamente soddisfatto. Altrimenti penserai che basti così, che quello sia il tuo limite, invece devi sempre andare avanti, fino a quando non trovi un muro, e se puoi, perché non sfondare anche quel muro!?
In un remoto recesso della palude,canta un uccello timido, nascosto.Il tordo, solitario,l’eremita rinchiuso in te stesso, che fugge i villaggi, canta a se stesso un canto.Canto della gola sanguinante,canto di vita sgorgato dalla morte (perché, caro fratello, io so bene che se ti fosse impedito di cantare, certamente tu ne moriresti).
Se le dicesse che la luna è una lampadina al neon, lei gli crederebbe.