Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Paradiso & Inferno
Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell’inferno.
Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell’inferno.
C’é il sacro terrore della morte, ma la morte é un fatto naturale, credo che la morte sia un’amica dell’uomo, perché mette fine a quel grande dolore che é la vita.
Dicon che l’amore é vita, io per amore sto morendo.
Voglio sogni duri come le pietre, perché la vita non me li possa distruggere.
Non ho scelto io di nascere quindi lasciatemi vivere come mi pare.
Sai, la vita è un giardino dove ogni giorno noi piantiamo e raccogliamo fiori che la fanno migliore. E può anche darsi che In ceri giorni, diventa tutto un deserto di disordini, dove regna il caos e l’armonia del verde, e della rifiorita “scompare”. Ma sono i problemi, le difficoltà che l’appesantiscono rendendola cupa e nera, rendendola in certi giorni invisibile. Tutti abbiamo problemi e tutti affrontano difficoltà, ma non tutti si abbattono quando i giorni si anneriscono. Quindi diamoci forza, rimbocchiamoci le maniche e diamo ai giorni avvenire la possibilità di viverci e di viversi, perché il tempo passa e non aspetta nessuno. Vivi. Ora. E le difficoltà diventeranno tenui fiori di campo che fioriscono al primo raggio di sole.
Non credo nell’inferno o nel paradiso, essi sono qui: tu scegli in quale dei due andrai ad alloggiare.