Joanne Kathleen Rowling – Libri
Quello che ti fa più paura è la paura stessa, è molto saggio.
Quello che ti fa più paura è la paura stessa, è molto saggio.
Nel mio piccolo mondo, la morte era una mano anonima e imprevedibile.
Che cosa ho imparato su questo momento di merda? Ho imparato che mi odio perché da solo sono solo io e nemmeno questo e com’è monotono essere monocorde-mono-ri-mortifer-or-ro-re.Ho imparato a disprezzare le cose per se stesse e l’uomo hanshan che mi fa scopare non lo voglio. I i o. Io impazzisco un pomeriggio a pensare a questo modo, ancora una settimana sola alla fine e non so che fare di me stesso, ancora cinque giorni filati di pioggia fitta e freddo, voglio scender giù immediatamente perché l’odor di cipolla sulla mano mentre porto alle labbra dei mirtilli sul pendio della montagna mi ricorda improvvisamente l’odore degli hamburghers e cipolle crude e caffè e acqua di rigovernatura delle tavole calde del Mondo al quale voglio tornare senza indugio, per sedermi su uno sgabello con un hamburgher e accendermi un mozzicone di sigaretta col caffè, ben venga la pioggia sui muri di mattoni rossi, e poi ho un posto dove andare e poesie da scrivere sui cuori e non solo rocce. L’Avventura della Desolazione mi trova che trovo in fondo a me stesso nullità abissali peggiori persino di nessuna illusione. Ho la mente a brandelli.
Melkor balzò sul tumulo, e con la sua nera spada percosse fino al midollo ambo gli Alberi, li ferì a fondo, e la linfa ne sgorgò quasi fosse sangue, e si sparse sul terreno. Ma ungoliant la succhiò e andando poi di Albero in Albero, accostò il suo nero becco alle loro ferite, fino ad essiccarli affatto, e il veleno di Morte che era dentro di lei penetrò nei loro tessuti, e li imbozzicchì, radici, rami e foglie, ed essi morirono.
Adesso che ho superato giàtanti dolori e possoleggere il mio destino comeuna mappa piena di errori,quando non sento nessuna compassionedi me stesso e possopassare in rassegnala mia esistenza senza sentimentalismi,perché ho trovato una relativa pace,lamento solo laperdita dell’innocenza.Mi manca l’idealismo della gioventù,del tempo in cui esisteva ancora per meuna chiara linea divisoriatra il bene e il malee credevo che fosse possibile agiresempre in accordo conprincipi amovibili.
L’amore sarà più difficile da trovare per coloro che amano i libri: cercheranno sempre quel tipo di amore che hanno letto.
Più come pro forma che perchè ne sentisse il bisogno, chiuse gli occhi e cominciò a recitare l’Atto di Dolore, come sempre in francese. Mon Dieu, je regrette… eppure non si pentiva di nulla; era fin troppo tardi per qualunque pentimento.Avrebbe ritrovato Claire una volta morto? Si domandava. O magari, come si aspettava, sarebbe stato condannato alla separazione per un po’? In ogni caso l’avrebbe rivista: si aggrappò a quella convinzione con molta più fermezza di quanta non ne provasse nell’abbracciare i dogmi della Chiesa.Dio gliel’aveva data, Dio gliel’avrebbe restituita.(da “Il cerchio di pietre”)