Johann Georg Hamann – Poesia
La poesia è la madrelingua del genere umano, come il giardino è più antico del campo, la pittura della scrittura, il canto della retorica, la parabola delle argomentazioni logiche, il baratto del commercio.
La poesia è la madrelingua del genere umano, come il giardino è più antico del campo, la pittura della scrittura, il canto della retorica, la parabola delle argomentazioni logiche, il baratto del commercio.
I poeti sono persone infelici poiché, per quanto il loro spirito si elevi, saranno sempre racchiusi in un involucro di lacrime.
La poesia è ciò che nascondiamo dentro. È ciò che spesso, per vergogna o per paura, preferiamo diventi un’immagine distaccata di noi stessi.
Pendio, origine del pianeta, le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra assaltando l’azzurro delle stelle.
È difficile trovare poesia nella vita di tutti i giorni. Quando la troverai te ne dovrai nutrire avidamente, ti servirà nei momenti bui.
La poesia… riflesso di uno stagno colpito da un raggio di sole.
i poeti amano la vita, alcuni arrivano a pensare che sia proprio la poesia a darle un senso, e si arrendono ad essa, alla sua bellezza predace, a volte portando all’arresa tutte le altre passioni, come se la poesia fosse loro sufficiente, talmente un dono già così grande, un amore così immenso, anche se impalpabile. E questo nel tempo forse diventa un piccolo rimpianto, non essere riusciti a farsi toccare da una persona come dalla propria scrittura, un rammarico che diventa dolce malinconia, una veste infuocata che fa amare tutti indistintamente. Perché prima dei poeti parlano le persone.