Johann Wolfgang Goethe – Guerra & Pace
Io sono un figlio della pace e voglio aver pace in eterno con tutto il mondo, dato che finalmente l’ho conclusa con me stesso.
Io sono un figlio della pace e voglio aver pace in eterno con tutto il mondo, dato che finalmente l’ho conclusa con me stesso.
Tra le tante guerre, quella contro me stesso è l’unica senza vincitori né vinti. Unica vittima, la mia volontà, unico disperso, il mio divenire, unica ferita, la mia speranza, unica sopravvissuta, la mia dignità.
La tragedia si consuma quando l’umana tragedia si è compiuta…
Il destino dell’architetto è il più strano di tutti. Molto spesso mette tutta la sua anima, tutto il suo cuore e passione nel creare edifici nei quali non entra mai di persona.
La guerra è l’unica speranza che ha l’uomo di annientarsi.
In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore.Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo.
Per alcuni uomini la guerra è diventata un guadagno, e dietro ad ogni guerra cè sempre un motivo economico, anche nel passato è stato così e sempre lo sarà.Ma che guadagno c’è nel perdere i propri cari e la propria famiglia?Magari uno: Non poterla più fare.