Johann Wolfgang Goethe – Ricchezza & Povertà
La povertà stessa, quando è immeritata, rende orgogliosi.
La povertà stessa, quando è immeritata, rende orgogliosi.
La povertà non dovrebbe esistere e non mi riferisco solo a quella materiale.
Si… è vero!… C’è chi ha affinità con l’altro per i soldi, le vacanze, le griffe, le macchine, lo status… Io sono in affinità con i cani… Perché hanno un’anima!
Guglielmo, che sarebbe per il nostro cuore un mondo senza amore? Quello che è una lanterna magica senza la luce. Appena tu introduci la piccola lampada, ecco apparire sulla bianca parete le più svariate immagini! E se pur non sono che fantasmi passeggeri, essi formano egualmente la nostra felicità, quando noi ci fermiamo dinanzi ad essi come ingenui fanciulli rapiti dalle apparizioni meravigliose.
Perché proprio quando mancano le idee, arriva una parola al momento giusto.
La cosa più bella nei bambini è il ricordo della notte in cui li abbiamo fatti.
Peggio di chi esibisce ricchezze c’è chi esibisce ricchezze che non possiede.