Johann Wolfgang Goethe – Stati d’Animo
Il mio cuore sente ogni eco del tempo lieto e triste, procedo tra gioia e dolore nella solitudine.
Il mio cuore sente ogni eco del tempo lieto e triste, procedo tra gioia e dolore nella solitudine.
Le cattive esperienze non vanno mai dimenticate, le lasci in un angolo al momento, poi è giusto che sopraggiunga la serenità e le elabori, ne estrapoli una lezione di vita, e la applichi nelle scelte future con maturità. Rinnegare la propria storia è rinnegare la propria vita.
L’ottimismo è il placebo degli stolti.
I sogni, le speranze, i desideri…tutto ciò è custodito nei nostri cuoritutti possediamo amorevolmente questi preziosi tasselliogni tassello, ci completa la vita…senza essi,una grande parte del nostro cuore…sarebbe priva di senso.
La sensibilità non è sinonimo di fragilità. Le persone sensibili riescono ad arrivare dove in pochi riescono e a guardare dove non tutti ci arrivano.
Penso che dobbiamo riprenderci quello che abbiamo tolto alla vita, perché quasi sempre siamo noi a togliere e a toglierci, chiudendo poi gli occhi e accusando la vita e gli altri di averci tolto opportunità e anni. Siamo noi i carnefici, che copriamo con l’ignavia le nostre colpe e ci chiudiamo al mondo, quando basterebbe tirare su la testa, guardarsi le mani intonse e dirsi: “non ho mai fatto nulla per non meritarmi questo. Adesso è tempo di darsi da fare per la vita.” Riprenderci la vita non è come togliere, ma è riprendersi, in tutti i sensi che questo verbo può esprimere.
Osservo e traggo le mie conclusioni. Non ho bisogno di consensi e plausi vari, sono consapevole di quello che sono e anche del fatto che quello che sono suscita invidia, gelosia e cattiveria. Ma a me poco importa, guardo e passo. E me ne “fotto”!