John Green – Abbandonare
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi una fitta acuta in fondo alla gabbia toracica. Fu allora che sentì per la prima volta che un pezzo delle sue viscere gli veniva strappato via.
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi una fitta acuta in fondo alla gabbia toracica. Fu allora che sentì per la prima volta che un pezzo delle sue viscere gli veniva strappato via.
Chi non resta nella mia vita è perché non ha saputo meritare la mia fiducia.
Ci sono momenti in cui il silenzio parla più delle parolesu quella soglia di indefinibile tristezzache imprigiona la mente dentro un ostinato mutismoallora taci la mia bocca con uno sguardoammutolisci i ricordi con l’indifferenza.
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Magari mi scaricherà con una di quelle scuse preconfezionate alla “ti lascio perché ti amo troppo”, oppure un ‘ “meriti di meglio”. Una di quelle motivazioni così idiote, ma così idiote che quando sei innamorata però, finisci per crederci davvero.
Per un attimo ti ho avuto te tra le mie braccia,ho sentito le tue mani sfiorare le mie e accompagnare il mio cammino,tutto come un sogno,un sogno di una sera che di colpo svanisce.Tu lontanoma vicino nella mia mente.Tu così irraggiungibile.Ora sei in tutto quello che faccio,vorrei mandarti via ma non riesco.
Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di…