John Green – Abbandonare
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi una fitta acuta in fondo alla gabbia toracica. Fu allora che sentì per la prima volta che un pezzo delle sue viscere gli veniva strappato via.
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi una fitta acuta in fondo alla gabbia toracica. Fu allora che sentì per la prima volta che un pezzo delle sue viscere gli veniva strappato via.
Nell’abbandono troviamo quella parte di noi che si è smarrita quando credevamo di essere padroni di noi stessi.
Non bisogna mai rimpiangere chi va via dalla tua vita, alla fine vi fa un grande favore. Lo capirete con il tempo. Chi vi lascia non merita il vostro cuore e dà spazio a chi merita tutto il meglio del vostro essere perfetto o imperfetto. Ricordate: donate a chi sa fare tesoro del vostro essere, nel bene nel male.
Voi mi avrete pure abbandonata ma la realtà è che siete voi che avete bisogno di me. Ora lo ho capito. Io basto a me stessa. Voi volete solo che io strisci verso di voi pregandovi di non andarvene. Non lo farò! Io basto a me stessa!
Peggio del lasciare una persona che hai amato con tutto il tuo cuore vi è…
L’abbandono è la scusa che la coscienza umana cercherà sempre disperatamente, come via d’uscita, per non rischiare rimorsi e tormenti.
Là dove inizia un abbandono, inizia quella strana “autodistruzione” di sé stessi.