John Ruskin – Desiderio
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall’impazienza.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall’impazienza.
I desideri dormono e sognano di realizzarsi, ma si svegliano nella realtà e incontrano la vita.
Perdersi in un abbraccio di emozioni, desiderarsi fino a diventare un unico respiro.
E no, non è facile dimenticare chi anche solo per un minuto ti ha reso felice, soprattutto quando ti ha dato quello che non hai mai avuto, perché ti aggrappi a quei pochi e insignificanti gesti che hai sempre desiderato.
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.
Noi guardiamo così volentieri verso il futuro perché coi nostri taciti desideri vorremmo tanto volgere a nostro favore ciò che in esso c’è di vago e si muove di qua e di là.
C’è un’emozione nel ricordo di ieri. C’è un’emozione più forte aspettando domani.