Jorge Luis Borges – Guerra & Pace
Non si discute per aver ragione ma per capire.
Non si discute per aver ragione ma per capire.
Tutto il baccano di una guerra non potrà mai competere con il silenzio di un abbraccio.
Quando comincia una guerra, la prima vittima è sempre la verità, quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate, quelle dei vincitori diventano storia!
Sia uno statalismo autoritario, sia un liberismo economico sfrenato conducono alla massima disuguaglianza e quindi allo schiavismo, alla violenza ed infine alla rivoluzione.
Vorrei un mondo in pace, un mondo con la pace, un mondo che sa sorridire dove neanche i vocabolari sanno cosa significa la parola “guerra”
Non si tratta di stabilire se la guerra sia legittima o se, invece, non lo sia. La vittoria non è possibile. La guerra non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai.Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della guerra attiene al passato, ma il passato, non può essere che uno e uno soltanto.Di norma lo sforzo bellico persegue sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza.La guerra viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la vittoria sull’Eurasia o sull’Asia orientale, ma la conservazione dell’ordinamento sociale.
Il giorno che impareremo ad usare questo straordinario mezzo, che è internet, per cambiare il mondo… sarà la più grande conquista per tutta l’umanità.