Jorge Real – Filosofia
È l’occhio di chi guarda a decidere che nome dare a ció che crede di vedere
È l’occhio di chi guarda a decidere che nome dare a ció che crede di vedere
La medicina crea persone malate, la matematica persone tristi e la teologia i peccatori.
L’eterno conflitto tra essere e apparire, quell’immenso vuoto che cela se stessi. Così nel carnevale della vita i sensi si perdono in mille falsità e altrettanti modi di essere che non sono nostri ma delle mille sfumature di noi stessi.
La comprensione comporta la compenetrazione. Diversamente, l’esterno non sarebbe l’interno.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Scopo della filosofia è la chiarificazione logica dei pensieri. La filosofia è non una dottrina, ma un’attività. Un’opera filosofica consta essenzialmente d’illustrazioni. Risultato della filosofia non sono “proposizioni filosofiche”, ma il chiarirsi di proposizioni. La filosofia deve chiarire e delimitare nettamente i pensieri che altrimenti, direi, sarebbero torbidi e indistinti.
Su questa terra ognuno di noi è un deserto senza limiti e perciò non cerchi fratellanze.