José Ortega y Gasset – Vita
L’esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.
L’esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.
Non sono mai invecchiato, ho conosciuto solamente giovinezze successive.
Ragazzo e ragazza, l’uno tra le braccia dell’altra, Maggie e Jack, nella triste pista da ballo della vita, già demoralizzati, gli angoli della bocca pieni di rinuncia, le spalle che si afflosciano, accigliati, le menti prevenute – l’amore è amaro, dolce è la morte.
La barbarie è l’assenza di standard a cui si può fare appello.
In ogni passo della giornata bisogna sempre armarsi con la forza della speranza!
Avrei voluto una vita felice e tranquilla, senza pensieri e preoccupazioni, e chi non la vorrebbe? Ma è impossibile pretendere questo, ed è impossibile aspettare che sia così, non succederà mai, bisogna rassegnarsi al fatto che la vita è così, piena di ostacoli, o li saltiamo o affondiamo, e la decisione è solo nostra.
Sono spesso combattuto. Ne esco sempre sconfitto.