Joseph Addison – Libri
La lettura è per la mente quel che l’esercizio è per il corpo.
La lettura è per la mente quel che l’esercizio è per il corpo.
Per quanto meno infami dei meri sadici, i burocrati sono più pericolosi perché in loro non c’è neppure un conflitto tra coscienza e dovere.
I politici dovrebbero leggere libri di fantascienza, non western e polizieschi.
“Bianco!”, sogghignò. “Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta”.”Nel qual caso non sarà più bianca”, dissi. “E colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato il sentiero della saggezza”.
“Io e te sappiamo che Lucius è un uomo d’onore. Chiunque lo conosca, se ne rende conto. Ma Vasile ha tentato di corromperlo, come una pedina fra le sue mani. Per questo Lucius non è mai riuscito a comprendere la sua vera natura: nobile principe o guerriero spietato? Tutt’e due? Lucius è un vampiro in lotta con se stesso” poi aggiunse. “È ossessionato. Ora crede che prima o poi farà del male…””a me”.”Già. Non voleva costringerti a un’eternità accanto a un mostro”. Dorin fece una pausa. “Ma ora è lui a soffrire terribilmente”.Scrutai il volto del mio accompagnatore di viaggio. “Cosa intendi dire?””Lucius ha bisogno di te. Piange per la tua mancanza. Lui ti ama. È una cosa davvero rara che un vampiro ami così. Si dice che l’amore vero sia solo un mito nel mondo dei vampiri. Siamo esseri malvagi per natura. Ma Lucius ti ama davvero. Ti ama – come tu ami lui”. Mi guardava, quasi terrorizzato, al pensiero che Lucius scagliasse le sue ire sul povero zio Dorin. “Antanasia, solo tu puoi fermarlo. Sta scatenando una guerra: Vladescu e Dragomir. Noi Dragomir, il nostro clan perderà contro di Lucius, lui è spietato, è cambiato. Dovrai fare i conti con un Lucius completamente diverso. Sarà capace di ucciderti devi stare molto attente”. Sulla lista delle priorità ora c’era: tenere a bada i dragomir. Poi riconquistare il mio reditivo e più che mai furiosa fidanzato. E infine evitare la guerra incombente. Poi l’aereo incontrò una turbolenza e sulsutammo ripetutamante sul posto. Dorin allora mi afferrò una mano e sorrise, dicendo: “Bentornata in Romania, Principessa Antanasia”
Una volta che abbiamo gli elementi base per sopravvivere, un tetto e del cibo, passiamo il resto del tempo a desiderare di sentirci amati.
Scrivo per macchiare d’inchiostro le pagine bianche del diario della vita, o per ammansire lo scorrere di un tempo che, a volte, pare proprio senza fine. Le parole escono dal cuore e io le lascio agire; così scrivo per immortalare i momenti di gioia, di tristezza, di quiete, di solitudine o di nostalgia che fanno, di ogni giorno, un giorno nuovo e diverso.