Jude Adam Foster – Stati d’Animo
Quando sei in mezzo all’oceano puoi finire in acqua e perderti in mare. Una volta che trovi un porto e butti l’ancora, sei al sicuro.
Quando sei in mezzo all’oceano puoi finire in acqua e perderti in mare. Una volta che trovi un porto e butti l’ancora, sei al sicuro.
Sai di essere forte quando malgrado tutto vai avanti, quando contro di te hai vento, pioggia e deserto. Sai di essere forte quando anche con le lacrime riesci a sorridere, perché ormai sai che non serve a molto fermarsi a piangere in un angolo. Sai di essere forte quando di “bocconi amari” e di “veleno” ne mandi giù molto, ma malgrado questo continui a donare conforto e dolcezza. Sai di essere davvero diventata una persona forte quando tutto questo lo fai senza più nemmeno dirti che “devi” farlo.
La pioggia estive gocciola di lira e d’ode. Due respiri tangibili e corpi che sfavillano sul vento. Il loro letto, fiume di color rubino, l’incantevole rapsodia che trascina il lieto fior di corpi, dove il torrente conguaglia arcobaleno, tra il sogno d’amore e realtà.
Sei nata libera. Libera come il vento. Libera come un fiume in piena. Libera come il volo delle aquile e la maestosità delle montagne che esse sorvolano. Libera come le tue braccia sempre tese, anche quando il tuo cielo è triste. Sei libera, ma sempre in armonia con la natura, perché innamorata dei colori dell’arcobaleno dopo la pioggia.
Ci vuole una vivida fantasia per poter volare!
Ti ho anticipato che mi avresti fatto soffrire, ti ho parlato con il cuore, ti ho fatto respirare il mio respiro alla ricerca di un ponte verso la tua anima, ti ho mostrato le mie fragilità che non sono una mia debolezza ma il mio punto di forza, ti ho mostrato la mia essenza in modo tale che non ci fosse alcun dubbio sulla mia sincerità emotiva e sui miei sentimenti… Mi hai visto piangere e, ti ho visto piangere per me (cosa che non avevi mai fatto prima per nessuno!) Mi hai detto: “ti amo”.
Vedo che tu, come molti altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello specchio delle brame. Suppongo che ormai tu abbia capito cosa fa. Voglio darti un indizio: l’uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo sé stesso, esattamente com’è.