Jules Renard – Felicità
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d’attesa.
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d’attesa.
Ok mi chiedi cos’è la felicità, non posso risponderti, sarebbe come chiedere a un non vedente di descrivermi i suoi colori, a un sordo di dare un significato al suo silenzio, a un muto di intrappolare i suoi urli… una piccola cosa può rendere felici ma chi, con le “grandi” cose ci è nato e ci convive non riuscirà mai ad apprezzare nemmeno quei piccoli momenti che la vita gli regala perché gli sembreranno dovuti. La tua felicità non può essere la mia, questa domanda rivolgila alla tua anima, otterrai tante risposte.
Cogli l’attimo di felicità e respiralo fino in fondo prima che voli via.
Un gesto;Una carezza;Un pensiero;Una parola;Un bacio;Un’emozione che ci sorprende.
So che la persona giusta per me c’è, quando arriverà ne sarò felice. Intanto ho imparato a godermi la vita!
Oggigiorno si preferisce il piacere immediato alla felicità futura.
C’è chi non sopporta la felicità! Gli da fastidio vederla negli altri! Fa di tutto per ostacolarla e per arginare il suo arrivo! A volte la ricerca e si lamenta di non possederla, e alcune volte se ne lascia sedurre, ma sono brevi istanti! Perché la vuole in modo esclusivo, senza condividerla con nessuno! E se non può far nulla per impedire agli altri di essere felice preferisce anche per sé la tristezza! Tutto per soddisfare la propria voglia innata di soffrire e far soffrire!