Julien Offray (Offroy) de La Mettrie – Filosofia
Il corpo umano è una macchina che carica da sé i suoi meccanismi, immagine vivente del moto perpetuo.
Il corpo umano è una macchina che carica da sé i suoi meccanismi, immagine vivente del moto perpetuo.
Se tutto potesse risolversi defecando, sarebbero tutti stitici.
Chi ha la vendetta nel sangue la vede negli altri anche quando non c’è: guardando fuori torna indietro la nostra immagine, quello che siamo.
Vedo quegli spaventosi spazi dell’universo, che mi rinchiudono; e mi trovo confinato in un angolo di questa immensa distesa, senza sapere perché sono collocato qui piuttosto che altrove, né percè questo po’ di tempo che mi è dato da vivere mi sia assegnato in questo momento piuttosto che in un altro di tutta l’eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi seguirà.
La stella più buia è quella più bella perché non puoi mai sapere quando si illuminerà.
L’infinito è solo il limite che l’uomo si pone dinanzi un qualcosa che la sua mente non vede.
L’allenamento nel karate si prosegue lungo tutta la vita.