Jutta Heine – Matrimonio
Ritengo gli uomini capaci di tutto; per questo non mi sono sposata.
Ritengo gli uomini capaci di tutto; per questo non mi sono sposata.
– Mi dispiace, sono sposata, mi hanno costretta…- Hai detto si?- Come?- Tu hai detto si?- No, quella parte l’hanno tralasciata- Allora non sei sposata.
Se uno ti porta via la moglie non c’è miglior vendetta che lasciargliela.
Evoluzione o involuzione?I nostri trisavoli erano ancora i “capibranco” della famiglia e le nostre trisavole le “regine” del focolare domestico. Nonostante fosse unicamente l’uomo a decidere, da solo, chi prendere come moglie; nella quasi totalità dei matrimoni così contratti, regnava concordia, armonia, rispetto, protezione e amore. Già le femministe di allora hanno iniziato una lotta continua per “detronizzare” la posizione del maschio riuscendo, un poco per volta, a trasformare i “capibranco” in “ultime ruote del carro”.Oggigiorno separazioni, divorzi, battaglie legali e completo sfascio delle famiglie sono le conseguenze; quindi ne vinti ne vincitori, ma tutti perdenti.
Non serve avere una fede al dito se non si è legati dentro.
La moglie perfetta è quella che lo asseconda.
Fragilità, il tuo nome è matrimonio.