Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Desiderio
Strano: il desiderio di certi piaceri è parte del mio dolore.
Strano: il desiderio di certi piaceri è parte del mio dolore.
Allora Almitra di nuovo parlò e disse: che cos’è il matrimonio, maestro?E lui rispose dicendo: voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.E insieme nella silenziosa memoria di Dio.Ma vi sia spazio nella vostra unione, e tra voi danzino i venti dei cieli.Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore: piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane. Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro, poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori. E siate uniti, ma non troppo vicini; le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.
Un timido insuccesso è più nobile di un successo sfacciato.
Magica sera, fa che il mio sogno si avvera.Magica notte, magica luna, portami fortuna.
La mente soppesa e misura,ma è lo spirito che giunge al cuore della vitae ne abbraccia il segreto;e il seme dello spirito è immortale.Il vento può soffiare e placarsi,e il mare fluire e rifluire:ma il cuore della vitaè sfera immobile e serena,e in quel punto rifulgeuna stella che è fissa in eterno.
La testa è la principale arma di seduzione.
Vorrei che i nostri corpi si fondessero di nuovo, per sentire ancora quel brivido che solo tu mi sai dare, con la tua seduzione, che accende il mio desiderio.