Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Morte
Un funerale per gli uomini é forse una festa di nozze per gli angeli.
Un funerale per gli uomini é forse una festa di nozze per gli angeli.
Com’è strana la vita mentre un nostro caro smette di soffrire e raggiunge il paradiso per noi che restiamo inizia l’inferno.
Ogni momento può essere l’ultimo per i mortali.
Tutto ciò che si può chiedere a qualcuno che abbiamo sempre sentito così al di sopra di noi è ottenere che il nostro ultimo sguardo si fissi nel suo, in quel volto per il quale non c’importa di morire.
La morte non è la fine, ma solo un nuovo principio più triste per chi ha perso qualcuno, più felice per chi ha lasciato questo mondo.
Miope è colui che vede soltanto il sentiero che calpesta e la parete a cui si appoggia.
La morte è l’attimo nel quale veniamo strappati alla vita, ma è anche l’occasione di avvicinarci al cuore di chi ci ha amati e… di essere rimpianti da chi non vi è riuscito.