Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Musica
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
L’amore, come la morte, cambia tutto.
Attraverso la musica trovo l’appagamento dei sensi, l’estinzione dal fuoco dell’anima, la demolizione della materia in energia e passione e sentimento costrittivo e fatale nell’immaterialità che ci pervade: il nostro tempo e l’identità perduta dell’uomo che non sappiamo più ritrovare in ognuno di noi… smarriti, ci rifugiamo nell’elettricità che fa entrare in risonanza armonica le cellule di cui siamo fatti: “la musica”, in tutte le sue forme ed espressioni.
La musica resta il mio primo amore. È davvero qualcosa di sensuale.
Io che non potrò mai creareniente,io amo l’amore ma non la gente,io che non sarò mai un Dio.Vivere, nessuno mai cel’ha insegnato,vivere fotocopiandoci il passato,vivere, anche se non l’ho chiestoio di vivere, come una canzoneche nessuno canterà.
Nella musica vi sono racchiusi tutti i sentimenti e le passioni più nascoste che non hai mai osato esprimere con le parole. La musica è l’ambasciatrice del nostro cuore.
È più facile accettare la distanza se la calcoliamo in canzoni e non più in chilometri.