Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Nemico
Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi.
Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi.
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Il problema è che, quando è la mente ad essere malata, non c’è speranza di tirar fuori un discorso intelligente o qualcosa che dia la speranza che certa gente possa capire che fa solo la parte della deficiente.
Non tutti quelli che ti fanno la bella faccia davanti li puoi considerare amici.
Il senso dell’umorismo è il senso delle proporzioni.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Getta un seme e la terra ti porgerà un fiore. Sogna il tuo sogno rivolto…
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Il problema è che, quando è la mente ad essere malata, non c’è speranza di tirar fuori un discorso intelligente o qualcosa che dia la speranza che certa gente possa capire che fa solo la parte della deficiente.
Non tutti quelli che ti fanno la bella faccia davanti li puoi considerare amici.
Il senso dell’umorismo è il senso delle proporzioni.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Getta un seme e la terra ti porgerà un fiore. Sogna il tuo sogno rivolto…
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Il problema è che, quando è la mente ad essere malata, non c’è speranza di tirar fuori un discorso intelligente o qualcosa che dia la speranza che certa gente possa capire che fa solo la parte della deficiente.
Non tutti quelli che ti fanno la bella faccia davanti li puoi considerare amici.
Il senso dell’umorismo è il senso delle proporzioni.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Getta un seme e la terra ti porgerà un fiore. Sogna il tuo sogno rivolto…