Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Poesia
I poeti intingono la penna nel nostro cuore e pensano d’essere ispirati!
I poeti intingono la penna nel nostro cuore e pensano d’essere ispirati!
No, io non sono un poeta. I poeti vivono di delusioni. Io di delusioni muoio.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
L’arte è un passo che dalla natura va verso l’infinito.
Le parole sono la prosa dell’amore: i baci, la poesia.
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l’essenza più…
Non basta solo una penna per scrivere, dietro ogni frase si trova un po’ di felicità e tristezza: “questo è un vero poeta”.