Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Religione
Se vuoi conoscere Dio, non essere un solutore di enigmi. Piuttosto guardati intorno, e lo vedrai giocare con i tuoi bambini.
Se vuoi conoscere Dio, non essere un solutore di enigmi. Piuttosto guardati intorno, e lo vedrai giocare con i tuoi bambini.
Spesso per sganciarci dalle difficoltà della vita tentiamo la risalita per vicoli disparati e finiamo per affossare ancora di più. L’unica via certa è quella maestra: Dio.
Credere nell’amore equivale a credere in Dio. Nel sentimento dell’amore ci si crede, ma non lo si tocca con mano propria. Non lo si vede… se non con gli occhi del proprio cuore. La stessa dicasi di Dio, ci si crede, ma non lo si tocca, se non come si tocca l’aria, il vento e l’ossigeno. Dio non lo si vede… se non con i propri occhi, guardando ogni giorno la sua stupenda creazione. Quindi è chiaro dedurre che credere nell’amore equivale a credere in Dio. C’è chi, e c’è chi non.
Nel totale compimento della volontà di Dio tutta la responsabilità cade su di Lui.
Non è la religione che distingue la razza umana e nemmeno il colore della pelle crea distinzione.La razza umana si distingue semplicemente in buoni e cattivi, anche se i buoni, troppo spesso, si lasciano condizionare dai cattivi.
I migliori e più evidenti successi dell’intelletto umano si sono avuti quasi solo quando esso sta alla lontana da Dio. Ma il pensiero che lo tentava disse: “e se questa libertà da Dio non fosse altro che la via moderna verso Dio?”
Dio creò il mondo e infine creò anche l’uomo e la donna. Adamo ed Eva vivevano felici nel Paradiso Terrestre; a loro era concesso tutto, tranne mangiare il frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male. L’uomo, disubbidendo Dio, ora era in grado di distinguere il bene dal male e quindi di fare le proprie scelte. Se nel mondo ci sono dolore, crudeltà e ingiustizia non è per colpa di Dio, ma è tutta opera dell’uomo che sovente sceglie la via del male.