Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Ho posti dentro me talmente disabitati, d’aver sfrattato la me più bambina dalle mie stesse pareti di carne. Ho non luoghi dentro me così diversi, d’assomigliarsi tutti e rituali d’atteggiamenti che mi vedono dietro la porta dell’anima, chiusa fuori, murata dentro.
Certe volte non è importante avere una meta, quello che conta è prendere se stessi e partire, portar via il tuo corpo dalla normalità, salire in auto, nutrirti della musica che ami, vedere le strisce bianche sull’asfalto venirti incontro, osservare la vita che scorre velocemente da dietro un finestrino, andare senza mai arrivare.
Ho la strana sensazione di sentirmi ovunque fuori posto.
Ho assaggiato attimi di felicità… ne conservo ancora il sapore.
Libertà è viversi vivendo.
Capisci che il cuore ha la giusta luminosità quando non ha bisogno di niente di più di ciò che ha, e spesso è quel poco che serve ad accenderlo e renderlo vivo.