Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Sono stanco degli idioti che mi girano intorno, dei superficiali, dei disonesti, ma forse in realtà sono stanco degli altri me.
Dimmi perché!? Io non riesco davvero a capire questo tuo accanimento, il tuo volermi far del male a tutti i costi. Non ho fatto nulla per meritare tutto questo tuo odio, sono sempre stato al tuo fianco quando avevi maggiormente bisogno, ho ascoltato ogni tuo dolore con silenzio senza mai farti pesare ciò che tanto ti soffocava, conosco ogni tua cicatrice, dolore o angoscia. Non sono mai mancato come figura, sostegno e allora perché!? Ti ho donato tutto, ogni singolo pezzo di me, ho rinunciato perfino a me stesso pur di esserti accanto, ti ho messa sul palmo della mia mano, ho avuto cura di te come se fossi la parte più bella di me e allora spiegami tutto questo accanimento in cosa ho mancato per indurti a farmi tutto ciò!? Io davvero non capisco e credimi è doloroso essere fatto a pezzi da colei che per te rappresenta il tuo mondo, il tuo universo… La vita… l’anima stessa… è doloroso essere pugnalati e abbandonati da colei che più d’ogni altro è riuscita a cancellare ogni mio bisogno o certezza. Ora mi resta solo un gran dolore senza fine e una sola domanda perché?
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
Certa gente è come il Natale: un’illusione a cui vuoi credere.
Sono fiero di me anche se non ho realizzato ogni mio sogno, ma sono fiero per averci sempre provato.
Ci sono due tipi di persone a questo mondo, e io non faccio parte di nessuno dei due.