Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Viaggi e vacanze
Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie.Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.
Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie.Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.
Infine partii. Uno zaino sulle spalle, un altro infinitamente più grande nel cuore.Pieno di domande, di aspettative.In me, musica e sogno.Non c’è dubbio: cambiai, mi spogliai e mi rivestii di una pelle migliore, tutta passioni e virtù.E quando tornai, iniziò il vero viaggio.Quello che mi avrebbe portato a non lasciare che l’Io finalmente ritrovato sparisse nei ricordi di quel giovane con un zaino sulle spalle partito e riscopertosi in Paesi lontani.
Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle,…
Quando il viaggio ti fa dimenticare le domande, non cercare improbabili risposte nella destinazione.
Per anni io e mio marito siamo stati a favore della vacanze separate, ma i nostri figli sono sempre riusciti a trovarci.
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il vostro campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. Ed è la vostra mensa e il vostro focolare. Perché andate da lui con la vostra fame, e da lui rivolgete il vostro bisogno di pace.Quando il vostro amico si confida con voi, non abbiate timore a dirgli “no”, e non esitate a dirgli “si”.E quando è silenzioso il vostro cuore non cessi di ascolatre il suo; perché, senza bisogno di parole, nell’amicizia tutti i pensieri, tutti i desideri, tutte le speranze nascono e sono condivise, con inesprimibile gioia.Quando vi separate dal vostro amico, non rattristatevi; perché ciò che più amate in lui può diventare più chiaro in sua assenza, come per lo scalatore la montagna è più nitoda se vista dalla pianura.E non ci sia altro scopo nell’amicizia se non l’approfondimento dello spirito.Perché l’amore che cerca altro dallo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti che cattura solo ciò che è vano.E date il meglio di voi stessi per l’amico.Se deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.Poiché che amico è il vostro, per cercarlo solo nelle ore di morte?Cercatelo sempre nelle ore di vita.Perché lui può colamre il vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.E che nella dolcezza dell’amicizia ci siano sempre risate, e piaceri condivisi.Perché nella rugiada delle piccole cose il cuore trova il suo mattino, e si ristora.
Cagliari è molto ripida. A metà c’è uno strano posto chiamato i bastioni, un ampio spazio pianeggiante simile a una piazza d’armi con alberi, curiosamente sospeso sopra la città, e dal quale parte un piano inclinato, simile a un ampio viadotto di traverso sopra alla strada a chiocciola che si inerpica verso l’alto. Sopra ai bastioni la città continua a salire ripida verso la Cattedrale e la fortezza.