Karl Marx (Carlo Marx) – Religione
Il fondamento della critica irreligiosa è: l’uomo fa la religione, la religione non fa l’uomo.
Il fondamento della critica irreligiosa è: l’uomo fa la religione, la religione non fa l’uomo.
Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.
Quando il tuo amore non produce amore reciproco e attraverso la sua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fa di te un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
Nazareno, tu che restituisci la voce ai muti e la vista ai ciechi, avresti potuto privarmi della parola e degli occhi. Avresti potuto rendermi pazzo e annebbiare per sempre la mia mente. Sarei diventato uno dei tanti derelitti coperti di mosche e stracci che dormono nella Gehenna. Vivrei ammassato intorno alle mura della città gridando frasi senza senso, con la mano tesa in cerca di un pezzo di pane. La gente guarderebbe dall’altra parte e cambierebbe strada per evitarmi. Sarei uno degli ultimi, uno di quelli che tu ami maggiormente.
L’esperienza cristiana non è un abito da indossare ma è uno stile di vita da assumere, con coraggio e determinazione.
Nessuna icona può rispecchiare le speranze illusorie di tutti. Per questo non credo in un Dio unico, ma in un potere unico.
Se questo è il mondo, Dio non può che essere uguale agli uomini, con l’aggravante di essere per giunta onnipotente e immortale.