Katherine Mansfield – Felicità
La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio.
La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio.
Sono una persona felice di avere la vita che ha. Felice dei miei casini, dei miei problemi. Felice delle belle persone che ne fanno parte. Felice dei miei pregi e dei miei difetti. Felice di essere la gioia di alcuni e l’incubo di altri. Sono felice perché dietro i casini inverosimili che la vita ci regala io sono riuscita a rimanere me stessa, a non perdermi nella massa di un opportunismo ipocrita. Felice di essere quello che sono e a chi non vado bene che si rassegni perché non cambio!
Ho provato più io la felicità di tutte quelle persone, invidiose, che hanno provato a privarmene.
Sulla felicità non si costruisce una polis e nemmeno una stanza, solo si possono produrre scintille brevi e irripetibili. Una felicità prolungata è una narcosi.
Se la felicità è un attimo, allora voglio vivere quell’attimo!
La felicità è ciò che ti resta negl’occhi, quando non hai più niente nel cuore.
La scena era troppo bella: la notte d’estate, i sandali, i visi rapiti da quella gioia repressa. Mi pareva di essere stato testimone del loro momento più felice, del culmine che senza saperlo si stavano già lasciando alle spalle.