Ken Dodd – Viaggi e vacanze
Honolulu ha tutto: la sabbia per i bambini, il sole per tua moglie, gli squali per tua suocera.
Honolulu ha tutto: la sabbia per i bambini, il sole per tua moglie, gli squali per tua suocera.
Così selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare cose nuove, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare. Uno stimolo che è più forte di noi e di tutte le catene, che vuole sempre più sacrifici da chi ne è dominato. […]Quando la terra chiama, quando ai vagabondi giunge il richiamo del ritorno e per noi irrequieti si delinea il luogo del riposo, allora alla fine non sarà un congedo, una timida resa, ma piuttosto un assaporare, grati e assetati, la più profonda delle esperienze.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Il viaggio può essere quello che vuoi.Magari una fuga.Ho viaggiato tante volte, e quasi sempre mi sono ritrovata a scappare.Scappare da cosa vi chiederete?Vado lì per dimenticare.La cosa brutta però è che ho capito che non basta un viaggio per dimenticare.
Con l’educazione, il rispetto, la voglia di fare e la conoscenza delle lingue… si può andare dove si vuole.
In certi casi, la fuga non basta: occorrono delle vere e proprie barricate.
Due magie, viaggi e vacanze, si traducono in rovelli angosciosi, mentre sparisce anche l’idea di tempo libero. Meno lavoro, meno soldi: tempo disperato, senza soluzioni. Più lavoro, meno soldi: tempo ossessionato, complicazioni. Fallimento del turismo, fine di un mondo classico, estinzione di novità velleitarie, collasso della formazione, scuole, corsi regionali, università. Morte del lavoro, delle vacanze, dei viaggi e della libertà. Comincia la migrazione.