Ken Follett – Stati d’Animo
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
La stanchezza chiama, e noi immuni di risposta ci perdiamo nella chiamata, cadendo in un sonno profondo e conservando tutti i pensieri per il giorno dopo…
Amo la serenità perché non si impadronisce dei tuoi pensieri ma li accarezza.
Ci sono idee fantastiche e idee forti solo di convinzione. La differenza la fa il cuore e la trasmissione di emozioni insiti nella personalità di chi propone.
Mi piacciono le persone che sanno guardarmi dentro, sanno leggermi l’anima senza che io apra bocca. Quelle che non giudicano, quelle che ti fanno parlare, quelle che sanno ascoltare. Credo a quelle che ascoltano le parole del cuore, a quelle che come me rispettano il prossimo e lo amano per quello che è!
Sono stanco di voltarmi e vedere ciò che ho lasciato dietro. Voglio guardare avanti e sperare di trovare.
Quanto si può amare in una vita così?