Klara Erzsebet Bujtor – Tempi Moderni
Siamo arrivati ad un punto, che viviamo gli attimi senza pensare al futuro, che promette un gran bel niente se si continua così arrendendosi…
Siamo arrivati ad un punto, che viviamo gli attimi senza pensare al futuro, che promette un gran bel niente se si continua così arrendendosi…
Il desiderio non è altro che una voglia d’egoismo da soddisfare.
Chi non vede la vanità del modo è vano a sua volta. Ma poi, chi non la vede, tranne i giovani immersi nel frastuono, nel divertimento e nel pensiero dell’avvenire?Ma togliete loro ciò che li distrae, li vedrete inaridire nella noia. Allora, pur senza conoscerlo, sentono il nulla, ed è davvero una disgrazia essere tristi a tal punto quando si riflette su se stessi, e non potersi distrarre.
Ho idee ribelli in questo mondo di pensieri conformisti!
È già abbastanza brutto che la gente muoia di AIDS, ma nessuno dovrebbe morire d’ignoranza.
Ho l’anima antica. Non amo il cellulare, i messaggi. Ma guardare gli occhi, respirarne l’anima di ogni singola parole. Adoro il muovere lento delle mani e il profumo della carta intrisa di inchiostro. Le case in cui si impasta ancora il pane così come a farci l’amore. Amo i cavalli e quel modo tutto loro di muoversi, come sempre in attesa di un appuntamento; e quell’idea di libertà che ti donano sempre, anche dietro un misero recinto. Amo i fiori e le parole dolci, le canzoni e le dediche. Amo chi mi fa arrossire, ma il complimento deve esser garbato. E non dimentico. Ricordo a lungo. Ricordo per sempre.
In un’era in cui l’apparenza è tutto, è davvero difficile essere se stessi.