Kristiano Loshi – Stati d’Animo
Non sono cambiato, ho solamente aperto gli occhi e ho capito che alcune persone non meritano niente da me.
Non sono cambiato, ho solamente aperto gli occhi e ho capito che alcune persone non meritano niente da me.
La disperazione è peggio della morte, è una sofferenza ardita, solo una mano tesa può guarirla…
Quando cala il buio e il silenzio, tutto ciò che devi vedere e sentire è dentro di te.
Poi ti senti gli occhi addosso di chi crede di essere migliore di te… Una cimice puzzolente d’invidia contro un pipistrello che fa credere di non vedere niente ma in ogni modo sa come ferirti.
Esistono persone che pur stando in silenzio riescono a farsi capire comunicando con gli occhi.
Non so esprimere questa solitudine. So solo che non è difficile sentirsi soli e so che anche nella folla si può esser soli. Sono sulla spiaggia, steso sul mio telo mare azzurro e guardo solo l’orizzonte. Gridano vicino a me, parlano, dicono, giocano anche. Solo. Solo perché non sempre è facile raccontarsi. Vorrei manifestare tanti pensieri, tante riflessioni ma il sole è troppo caldo e il mare è troppo bello per destare ascolto. Un minuto. Uno solo.
Non mi vergogno di quello che sono, ma di quello che non sono, di quello che “avrei”, “sarei” e delle ipotesi condizionali e condizionate, indicativo presente di un passato remoto imperfetto. Analisi di un periodo in cui protasi ed apodosi difficilmente sono consequenziali, un ablativo assoluto che mi strangola gli slanci verso il futuro.