Kristina Kappelin – Viaggi e vacanze
L’Italia è un paese strano. Qui vivono fianco a fianco l’egoismo più meschino e lo sbalorditivo coraggio idealistico dei singoli individui.
L’Italia è un paese strano. Qui vivono fianco a fianco l’egoismo più meschino e lo sbalorditivo coraggio idealistico dei singoli individui.
Le avventure più belle sono quelle in cui ci si lascia trasportare dai sogni e dall’improvvisazione.
È inutile cercare fuori quello che ti manca dentro.
Un parco naturale, signor presidente, è, prima che una forma di gestione del territorio a scopi conservatori, una grande occasione di turismo, di quello vero, di quello cioè che visita un parco rispettandone i valori e rinunciando a pretenderne il sacrificio con ragnatele di impianti e strade con costruzioni cementizie.
A volte la Strada ti parla. Sussurra filastrocche di domani, come una sirena che s’affaccia alla riva dei tuoi pensieri e il tuo viaggio è il suo canto, il ritmo ubriaco dei tuoi giorni la sua cadenza. Sui marciapiedi sgranati affamati di sole. Ai vertici pulsanti delle strade, negli angoli frenetici di traiettorie in ritardo. Nel caos polifasico della metropoli, mentre ti immergi fuori dai confini di te stessa e il tuo vagare ti lascia senza fiato, mentre insegui un volto tra le maschere… il tuo.
Detesto profondamente gli “italiani” che all’estero, mi fanno provare vergogna di esserlo!
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Le avventure più belle sono quelle in cui ci si lascia trasportare dai sogni e dall’improvvisazione.
È inutile cercare fuori quello che ti manca dentro.
Un parco naturale, signor presidente, è, prima che una forma di gestione del territorio a scopi conservatori, una grande occasione di turismo, di quello vero, di quello cioè che visita un parco rispettandone i valori e rinunciando a pretenderne il sacrificio con ragnatele di impianti e strade con costruzioni cementizie.
A volte la Strada ti parla. Sussurra filastrocche di domani, come una sirena che s’affaccia alla riva dei tuoi pensieri e il tuo viaggio è il suo canto, il ritmo ubriaco dei tuoi giorni la sua cadenza. Sui marciapiedi sgranati affamati di sole. Ai vertici pulsanti delle strade, negli angoli frenetici di traiettorie in ritardo. Nel caos polifasico della metropoli, mentre ti immergi fuori dai confini di te stessa e il tuo vagare ti lascia senza fiato, mentre insegui un volto tra le maschere… il tuo.
Detesto profondamente gli “italiani” che all’estero, mi fanno provare vergogna di esserlo!
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Le avventure più belle sono quelle in cui ci si lascia trasportare dai sogni e dall’improvvisazione.
È inutile cercare fuori quello che ti manca dentro.
Un parco naturale, signor presidente, è, prima che una forma di gestione del territorio a scopi conservatori, una grande occasione di turismo, di quello vero, di quello cioè che visita un parco rispettandone i valori e rinunciando a pretenderne il sacrificio con ragnatele di impianti e strade con costruzioni cementizie.
A volte la Strada ti parla. Sussurra filastrocche di domani, come una sirena che s’affaccia alla riva dei tuoi pensieri e il tuo viaggio è il suo canto, il ritmo ubriaco dei tuoi giorni la sua cadenza. Sui marciapiedi sgranati affamati di sole. Ai vertici pulsanti delle strade, negli angoli frenetici di traiettorie in ritardo. Nel caos polifasico della metropoli, mentre ti immergi fuori dai confini di te stessa e il tuo vagare ti lascia senza fiato, mentre insegui un volto tra le maschere… il tuo.
Detesto profondamente gli “italiani” che all’estero, mi fanno provare vergogna di esserlo!
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.